
Decreto trasferimento immobili: come funziona
Quando un immobile pignorato viene venduto è necessario sottoscrivere un documento che attesti la trasmissione dell’immobile dal vecchio proprietario al nuovo. Questo documento prende il nome di decreto trasferimento immobili. Si tratta di un atto pubblico con cui un giudice trasferisce l’immobile, che era stato precedentemente pignorato al vecchio proprietario, a chi se lo è aggiudicato.
Una volta che il decreto trasferimento immobili è stato emesso non è più modificabile, tranne nel caso in cui si intervenga con un altro atto. La Cancelleria ha il compito di pubblicarlo, vengono disposte due copie autentiche e trasmesse all’Agenzia delle entrate che provvederà a registrare il documento. La registrazione è per legge obbligatoria e a carico delle cancellerie, tuttavia è stata attualmente introdotta la possibilità, anche per il professionista che si occupa del pignoramento, di trasmettere il decreto all’Agenzia delle entrate.
Per quanto riguarda le opposizioni al decreto trasferimento immobili ne esistono di due tipi: la prima viene mossa all’inizio dell’esecuzione dell’atto e prende la forma di un atto di citazione, la seconda a luogo nel momento in cui l’esecuzione è già iniziata e viene effettuata sottoforma di ricorso.
Decreto trasferimento immobili: chi affidarsi per una consulenza
Per quanto riguarda l’esecuzione del decreto trasferimento immobili è possibile rivolgersi a servizilegali.net. Il servizio offerto dal team di professionisti annovera tutti i passaggi fondamentali per la redazione del decreto trasferimento immobili, la registrazione, la trascrizione e l’eventuale cancellazione. Sul sito, inoltre, sono disponibili diverse versioni acquistabili in base alle proprie esigenze.
Le versioni a disposizione dei clienti sono quattro, divise in base ai servizi offerti per l’esecuzione del decreto trasferimento immobili. Affinché l’evasione del servizio vada a buon fine è necessario allegare l’avviso di vendita, la perizia e il verbale di aggiudicazione. I tempi richiesti, infine, perché la richiesta venga evasa sono di 72 ore dalla ricezione del pagamento.